Brand che non possono mancare nel vostro bar

I bar sono per gli italiani un luogo di incontro, un posto in cui si chiacchiera con un amico accidentalmente incrociato per strada e che magari si era un po’ perso di vista, dove passare qualche ora spensierata con la propria metà, dove gustare sotto il sole cocente dell’estate un rinfrescante gelato o, sferzati dai venti gelidi invernali, cercare un po’ di tepore magari davanti ad una tazza fumante di cioccolata calda oppure ancora dove per abitudine ci si reca quando, non ancora del tutto svegli, si cerca un caffè ristoratore prima di iniziare la propria giornata ed avviarsi a scuola o al lavoro.

I bar diventano quindi nell’immaginario collettivo luoghi in cui cercare sollievo dalle condizioni climatiche avverse, intrattenere relazioni, coccolarsi e coccolare chi si ama. Ecco perché devono essere dei luoghi rassicuranti, in cui il richiamo alla tradizione non manchi mai, ma anche dei posti estrosi ed originali, che sappiano stupire e catturare l’attenzione dell’avventore così che il bar scoperto un giorno casualmente diventi lentamente il proprio bar di fiducia. Da qui l’esigenza di un unire alla tradizione un pizzico di sana innovazione, il particolare insomma che fa la differenza.

I brand cult

Tradizione ed innovatività passano anche dalla scelta dei marchi da accogliere in bottega. Ad esempio: un bar che serve anche alcolici non può esimersi dal tenere degli amari e, tra questi, alcuni dei marchi più noti: dall’Amaro Ramazzotti 1815 al Cynar, dall’Amaro del Capo all’Unicum. Ed il nuovo che avanza? Beh, soprattutto negli ultimi tempi sembrano prendere piede molti prodotti locali che poco alla volta hanno conquistato il mercato (Amaro unnimaffisso, Amarischia, Amaro dell’Etna, ecc.).

Lo stesso dicasi per il caffè: insieme agli storici Lavazza, Barbera, Vergano, Segafredo ed Illy, i bar utilizzano brand specializzati nella produzione di caffè aromatizzati (nocciola, ginseng, amaretto e quant’altro) come ad esempio Gimoka, Gattopardo, Nescafé e così via.

Per quanto riguarda la cioccolata calda invece vecchi marchi ad oggi ancora attivi sul mercato convivono col nuove aziende leader: Perugina e Cameo insomma si dividono lo scettro del comando con Eraclea, Ristora e Lindt.